È stato davvero un attimo. Mi ci è voluto un attimo, in
effetti.
In genere non lascio spazio all’impulsività, sto lì a
rimuginare sulle questioni importanti, soprattutto quando c’entra il lavoro.
Sono stata a riflettere per mesi, anni, sulla specialistica
da prendere, una volta laureata in medicina.
La cosa peggiore è che cambiavo opinione ad ogni reparto che
visitavo durante il tirocinio formativo.
Malattie infettive. Tanto da scoprire. Ma conoscere di
alcune cose ne faresti volentieri a meno.
Neurologia e neurochirurgia. Affasciante capire come
funzioni fisiologicamente la mente umana. Forse un po’ meno in senso
patologico.
Perché poi passi per psichiatria. Ed ogni convinzione sul
‘normale’ ti crolla tragicamente.
Ed allora pensi che in pediatria troveresti la tenerezza e
l’affetto. Ed invece trovi solo tristezza infinita ed un profondo senso di
impotenza.
Salti all’estremo della geriatria. E vanno bene le storie
delle nonnine. Un po’ meno quelle che prevedono gli incontri con i nipoti cessi
che ti vogliono far maritare a tutti i costi.
Sono sempre stata una casinara ed una decisamente
disordinata. Ma mi sono resa conto che in microchirurgia avrei dovuto essere
estremamente concentrata e precisa.
E –bam- tutto apparve chiaro, nello specializzarmi in
qualcosa che mi avrebbe portata ad essere decisamente diversa, in ambito
lavorativo. In un campo che mi avrebbe permesso di entrare in contatto con
nonnine e nipotini, pazzi ed apatici.
Una carriera esemplare, perché sono la Lewis figlia di
Francis Lewis. Già, quello delle industrie farmaceutico Konvaleck. Un nome che
faceva decisamente comodo allo staff dell’Yindù General Hospital.
Finché non ho chiesto alla direzione i fondi utili per le
ultime sperimentazioni in fatto di diagnostica mininvasiva e microchirurgia
transcutanea. Pare che servissero tutti per non so quale progetto approvato per
conto di quella grandissima cessa della Feng.
Insomma, mi dite a che cazzo serve creare delle protesi
adattabili? Cioè, un giorno esco con le tette di taglia seconda ed il giorno
dopo della quarta?
A parte che vengono i dubbi a chi le vede giorno dopo
giorno, ma.. No, beh, forse ho capito male io ed erano solo delle protesi che
potessero adattarsi alla conformazione anatomica di base da modificare, in
senso buono.
Ma ormai era troppo tardi. Quando papi ha fatto l’ennesima
donazione all’ospedale al mio reparto è andata la misera percentuale utile a
ricoprire solo le spese di rifornitura in magazzino.
Il crimine. Mi è salito un crimine che avrei sparato col
bisturi laser a vista.
Mamma, ti dico che è supermeravigliosissimo qui! Certo la
città non è bella come Yindù, ma ti assicuro che ci sono un mucchio di negozi
fighissimi in centro!
Ma, fiorellino, dov’è che andrai a stare? Devi pur trovare
casa.. Sai che il papà pagherà per una proprietà..
No, tranquilla, mami. Per il momento resto in albergo e
cerco meglio un bel posto dove stare, magari con una piscina. Ho conosciuto
della gente importante e potrebbe aiutarmi..
Sì, i soliti che poi scompaiono non appena ti fai
conoscere.
Mà..
È vero, che ho detto di strano?!
Ho conosciuto Lars Wolfwood, te l’ho detto? Così per caso,
in centro..
QUEL LARS WOLFWOOD?? QUELLO FAMOSO??? DOVE? QUANDO? COME?
CHE INDOSSAVI? ERI PRESENTABILE?
Mamma, respira.. Mi ha detto di porgerti i suoi saluti. I
suoi ONOREVOLI saluti, mami.
…
Mà, ci sei?
Ho bisogno di.. Chiamo tua zia, morirà d’invidia.
-tuuu, tuuu, tuuu-
Ho fissato per un po’ la cornetta, prima di dirle che Sì, al
lavoro era tutto ok. Al nuovo lavoro, quello alla Blue Sun. Devo aver fatto una
buona impressione sul capo.
Ah, prevedo un lungo e glorioso cammino in salita per la mia
carriera.
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