TOTALMENTE FAVOLOSO. FA-VO-LO-SO.
È stato il party di compleanno più bello di sempre. Certo,
ormai a vent### anni suonati potrei anche smettere di rendermi riconoscibile
come Kiki la folle, la pazza Lew, la ‘ragazza particolare’ della famiglia. Ma
che vadano a farsi benedire tutti, io mi sono divertita da matti. E come me
tutti gli invitati.
Non mancava nessuno ed ovviamente Becky, che era già con me
da qualche giorno alla villa su Corona, mi ha aiutata ad organizzare tutto.
Devo ammettere che se non fosse stata per la sua preziosa consulenza non avrei
mai saputo disporre il tutto così bene, all’interno ed all’esterno della casa.
Avevo già avvisato gli amici che sarei tornata lì per
concedermi un po’ di ferie, così ne ho approfittato per dare la megasuperfesta
in occasione del mio compleanno. Ovviamente la notizia si è diffusa a macchia
d’olio e non poteva mancare un numero considerevole di infiltrati. Ma d’altro
canto la cosa che conta è che gli alcolici siano bastati per tutti. E a
pensarci bene avrei fatto prima a riempire la piscina di vodka, per come l’ho
ritrovata al mattino.
Le anime della festa ovviamente sono stati i fratelli
Gordyn, amici dai tempi del liceo: sono piuttosto strambi ma sono sempre al
passo coi tempi. Hanno un locale piuttosto in voga, ad Yindù, e credo
guadagnino effettivamente molto di più di quanto guadagnerebbero usando la loro
laurea in economia per qualcun altro. Hanno portato la musica e.. il tema..
Mi mancava in effetti il tema per la festa, ma dato che loro
se ne intendono, mi hanno consigliato di improntare tutto sul Party Rock.
Gente.. non so descriverlo in una sola parola, né in più di una ma meno di
dieci. È la cosa più figa che abbia mai fatto!
Erano tutti vestiti in modo bizzarro (me stessa medesima in persona compresa), colori fluo fra abiti
e capelli che sembravano ricordare i peggiori disastri che ho combinato quando
Logan ha cercato di insegnarmi a dipingere qualcosa di sensato. Credo, inoltre,
che gli invitati abbiano tutti gradito il simpatico gadget in ricordo della
festa che ho distribuito all’ingresso: gli occhiali! Me li hanno portati, in
quantità industriali a buon prezzo, proprio i due Gordyn.
È stato tutto perfetto: le docce di champagne, la pioggia di
coriandoli, la gara di shuffle dance a bordo piscina. E ripeto: quella piscina
adesso è uno schifo!
Come tutta la casa del resto, la parte più difficile della
festa è stata sicuramente risvegliare qualche invitato al mattino, compresi
quelli che avevano della panna montata nei capelli.
Quella, comunque, verrà sicuramente via in modo più facile: temo che Lentiggini sarà rosa per qualche giorno di troppo.
Rifarei tutto d’accapo mille e mille volte ancora. Tutto,
tranne forse il piccolo incipit di rissa a metà serata. Kyle, mio cugino,
quello perennemente in ritardo (sarà che impiega più tempo di me per prepararsi
per quanto vuole apparire figo –lo dice anche il nome-), si è quasi ritrovato
un polso fratturato. Ma fortunatamente ho fatto in tempo a spiegare a Logan che
quella mano sulla mia schiena era di un parente.
E poco dopo ha capito che le mani di quel parente, come di
altri, mi avrebbero toccata solo per celebrare i compleanni alla maniera dei
Lewis:
28 tuffi in piscina a tradimento
N.B.: Non ho ancora capito cosa ci facesse una finta zebra
in casa mia…